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Pettirosso

MONDO GREEN – IL PETTIROSSO

E’ TORNATO IL PETTIROSSO, L’INVERNO E’ ALLE PORTE…

Anche quest’anno, nel giardino dell’agriturismo Corte dei Gioghi, è tornata un  pettirosso, che, da qualche anno, nidifica in mezzo alle nostre siepi.Pettirosso Corte dei Gioghi

Un nome azzeccatissimo

Erithacus rubecula“, cioè, “rosso uccellino solitario“, questo il nome scientifico del pettirosso e decisamente perfetto per questa specie. Questo delizioso uccellino, infatti, vive da solo o con la compagna, di cui si prende cura, soprattutto nel periodo di cova.

Le popolazioni stanziali italiane di pettirossi nidificano, durante la stagione calda, in montagna, nei boschi di latifoglie e di conifere, mentre in inverno si concentrano in pianura e in collina, ma sempre in zone rurali o boscose.Nido Pettirosso

Il Pettirosso nidifica nei buchi o nelle spaccature di alberi, ai piedi delle siepi, nell’edera o anche in vecchi oggetti lasciati dall’uomo.

E ‘un uccellino coraggioso e molto territoriale. Nella stagione fredda si avvicina spesso alle abitazioni in cerca di cibo. E’ possibile aiutarlo lasciando sul davanzale o in terra cibo di suo gradimento, vale a dire semi, frutta, pezzetti di carne grassa. Lo vedrete tornare e tornare ancora, perché un uccellino temerario, che non ha paura di nulla.

Uccellino Nazzionale della Gran Bretagna

Piccolo, rotondo e con il suo inconfondibile petto rosso – arancio, il pettirosso si è conquistato, in Gran Bretagna,  il titolo di National Bird. Gli Inglesi, infatti, hanno una vera e propria predilezione per il “robin” (pettirosso) e lo hanno voluto insignire di un tale titolo, soprattutto per il suo carattere solitario, ma dolce e coraggioso a un tempo.Pettirosso Corte dei Gioghi

Da sempre considerato come un vero e proprio porta fortuna, il Pettirosso è, in realtà, il simbolo della vita che va avanti anche durante le difficoltà. Come non essere d’accordo quando vediamo questo esserino sgambettare in mezzo alla neve?

La leggenda del pettirosso nella notte di Natale

E naturalmente tante sono le leggende a lui legate, una su tutte quella che lo vede protagonista della notte di Natale.

Secondo la leggenda, infatti, nella notte di Natale, nella stalla in cui era appena nato Gesù, faceva davvero molto freddo. Il fuoco, unica fonte di calore per il bambino, stava per spegnersi e tutto ciò che Maria poteva fare era chiamare in aiuto gli animali circostanti. Chiese al bue, ma questi giaceva profondamente addormentato sul pavimento della stalla e non la sentiva. Successivamente, chiese all’asino di ridare vita al fuoco, ma nemmeno lui la sentì. Né il cavallo o la pecora.
All’improvviso, Maria udì un battito di ali. Un pettirosso l’aveva sentita gridare aiuto ed era volato alla stalla per aiutarla. Le sue ali erano come piccoli mantici, che sbuffavano e sbuffavano aria sulle braci, finché non tornarono a brillare di un rosso vivo. Continuò ad alimentare il fuoco, cantando per tutto il tempo, finché le ceneri non iniziarono ad accendersi. Con il becco, il pettirosso raccolse dei bastoncini freschi e asciutti e li gettò nel fuoco. Ma mentre lo faceva, una fiamma bruciò il petto dell’uccellino di un rosso vivo. Ma il pettirosso continuò semplicemente ad alimentare il fuoco finché non scoppiettò vivacemente e riscaldando l’intera stalla, mentre Gesù Bambino dormiva sereno.
Maria ringraziò di cuore il pettirosso per i suoi sforzi. Guardò teneramente il suo piccolo petto, che ora era rosso per le bruciature e lo benedisse per il suo atto di valore e altruismo, dicendo: “D’ora in poi, lascia che il tuo petto rosso sia un ricordo della tua buona azione”.

Ecco spiegato perché, il piccolo grande cuore del Pettirosso è ricoperto di piume rosse.

Il “nostro” piccolo, grande amico

Fiabesco e tenerissimo, il pettirosso è un piccolo amico che ogni giorno rallegra le nostre giornate qui a Corte dei Gioghi. NIdo PettirossoOgni anno lo attendiamo con ansia, perché da sempre, quando arriva nel nostro giardino, porta con sé la magia del Natale, il sorriso della tenerezza e il calore di una piccola vita forte e resistente nei lunghi e freddi giorni invernali.

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