BORGHI NASCOSTI E GIOIELLI DEL TERRITORIO – IL CASTELLO DI MESOLA
UN CASTELLO NEL DELTA DEL PO…
Con nove miglia di cinta muraria, quattro torri e mura merlate e, tutt’attorno, un bosco per la caccia, il Castello di Mesola è una delle 19 Delizie Estensi, ossia una delle loro prestigiose dimore di lusso.
Il castello fu realizzato per volere di Alfonso II d’Este, ultimo discendente della dinastia, tra il 1578 ed il 1583 sotto la guida di Giovan Battista Aleotti su progetto di Marco Antonio Pasi, detto Il Montagnana. Il duca desiderava lasciare un segno importante sul territorio ferrarese, costruendo una residenza di corte sfarzosa, al punto da poter competere, per dimensioni e magnificenza, con il più antico castello di Ferrara, simbolo primo del dominio estense.
La Delizia, che ha una base quadrata e quattro imponenti torri merlate poste ai suoi angoli, è circondata da un bosco per la caccia e da edifici porticati ed è stata proprietà degli Estensi fino al 1771.
L’interno dimostra tutt’oggi la maestosità del progetto, con l’eleganza delle sue sale e dei suoi saloni affrescati coi simboli dei personaggi che ne hanno segnato la storia.
LA STORIA DI MESOLA
Tra le tate ipotesi legate all’etiologia del nome Mesola, quella più accreditata è legata all’origine latina “media insula”, un esplicito riferimento alla conformazione dell’antico insediamento. Il borgo di Mesola cominciò a vivere proprio grazie agli Estensi, che, alla fine del Quattrocento, acquistarono l’area della tenuta, occupata dal mare fino al X secolo, per costruirvi a delle dimore di campagna.
Secondo l’ipotesi di alcuni storici, questa futura città rinascimentale doveva contrastare il potere di Venezia sull’ Adriatico: un progetto ambizioso che necessitava di tempo e di eredi che Alfonso II non riuscì ad avere. Nel 1598, infatti, lo Stato Pontificio tornò in possesso del Ducato di Ferrara e, di conseguenza, anche di Mesola.
IL MUSEO DEL CERVO E DEL BOSCO DELLA MESOLA
Nella suggestiva cornice del Castello è situato il Museo del Cervo e del Bosco della Mesola. L’esposizione illustra l’evoluzione del territorio e le sue caratteristiche principali, tra le quali spiccano la Riserva naturale del Gran Bosco della Mesola e il Cervo delle dune.
UN CASTELLO NELLA TERRA DI MEZZO…
Se poi, come me, amate osservare le cose ancora con lo stupore di un bambino, non potrete fare a meno di notare come l’imponenza di questa splendida struttura risulti ancora più “dominante” se paragonata al territorio su cui sorge. In fondo, a pensarci bene, siamo sul delta del Po, a poca distanza dalle valli e dal mare stesso.
Il Castello di Mesola è proprio così, circondato dal “boscone” e appoggiato sulla terra di mezzo, tra la terraferma e il are. Questa posizione unica gli conferisce un aspetto ancor più imponente e principesco e fa sì ce si distingua sicuramente dai castelli arroccati sui cocuzzoli di monti e colli, ma senza perderne il grande fascino.