UN PAESAGGIO FATASTICO SUL DELTA DEL PO…
A poca distanza da Porto Tolle, al confine tra Emilia Romagna e Polesine, si apre la Sacca degli Scardovari, un ampio bacino di acqua salmastra, che si estende per diversi chilometri nell’entroterra e si affaccia sul mare. Il suo nome deriva dalla scardova (o scardola), un pesce molto abbondante in zona verso la fine del Settecento.
ACQUE DOLCI E SALATE
L’ambiente lagunare della sacca è una zona di passaggio tra l’habitat d’acqua dolce e quello marino: la salinità variabile è infatti dovuta al continuo incontro tra le acque dei fiumi e quelle salate dell’Adriatico.
Il bacino è protetto dal mare da sottili lingue di terra e banchi sabbiosi. Comunica con l’Adriatico attraverso due bocche: una situata vicino alla foce del ramo del Po delle Tolle e l’altra a Sud-Est.
Formatasi con il continuo rimodellamento della linea costiera dovuto all’evoluzione del Delta, la sacca ha una superficie di circa 3.200 ettari, con una profondità media di circa un metro e mezzo.
SILENZIO E CONTEMPLAZIONE…
Se avrete voglia di regalarvi questa splendida gita, preparatevi al silenzio e alla contemplazione. Questa zona, infatti, è pressoché disabitata. Le case sono pochissime, sostituite dalle delle tipiche cavàne dei pescatori (case costruite e sospese sull’acqua tramite palificazioni).
Vi sembrerà impossibile che, a pochi chilometri da Ferrara, possa esistere una zona così silenziosamente perfetta, eppure è ciò che la Sacca degli Scardovari riesce a regalare ai turisti che la scelgono come destinazione.
PRODUZIONI DI ECCELLENZA DEL TERRITORIO
Davanti a voi si aprirà un immenso bacino d’acqua, che ben si presta, data la sua idromorfologia, all’acquacoltura. Qui, infatti, vengono allevate le meravigliose Vongole veraci del Delta del Po. Inoltre l’attività di acquacoltura effettuata in questa zona, che è tra le più importanti d’Italia, si fregia della presenza di due specie autoctone di grande pregio, ovvero la Cozza di Scardovari DOP e l’Ostrica Rosa Perla del Delta, allevata con un sistema innovativo che simula, grazie a una tecnologia implementata con pannelli solari, le maree atlantiche dei mari nordeuropei.
La qualità del prodotto è strettamente collegata alla particolarità della zona d’origine, che presenta caratteristiche uniche e peculiari, consentendo livelli di produttività molto elevati.
Le prime cooperative di pescatori di questa zona risalgono al 1936. Intere famiglie di pescatori si impegnarono in questa nuova tipologia produttiva, fino a farla diventare oggi la più importante d’Italia.
La coesistenza di clima, correnti lagunari e mix di acque dolci e salate ed ecosistema permette a questa zona di qualificarsi come unico e irripetibile territorio di produzione di eccellenza.
FAUNA E COLORI DELLA NATURA PER UN ‘ESPERIENZA INDIMENTICABILE
Ovviamente anche la fauna, i questa zona, è spettacolare. Potrete ammirare aironi bianchi o cenerini, fenicotteri, spatole e molte altre specie che trovano in questa zona il loro habitat naturale.
Se avrete la fortuna di trovarvi là al tramonto, resterete letteralmente incantati dai colori del cielo che variano dal rosa, all’arancio, al rosso e si specchiano sull’acqua tingendola di mille sfumature. Il verso lontano di qualche uccello marino farà da colonna sonora a tanto spettacolo e vi sembrerà di diventare un tutt’uno con la natura circostante.
Sarà un’ esperienza fantastica, che confermerà, ancora una volta, se mai ce e fosse bisogno, la meraviglia del nostro territorio.