LA SCOLA, UN BORGO MEDIEVALE DOVE IL TEMPO SI E’ FERMATO…
A Vimignano (Bo), a una manciata di chilometri dalla famosa Rocchetta Mattei e a solo un’ora di auto dall’ Agriturismo Corte dei Gioghi, sorge il piccolo borgo medievale de La Scola.
E’ un posto unico, dove il silenzio regna sovrano. Gli edifici risalgono al 1400 – 1500 e sono uno splendido esempio del lavoro degli architetti del tempo, i Maestri Comacini.
Una fortezza sull’appennino
Molto probabilmente il borgo ebbe ruolo strategico e difensivo, ne sono testimonianza le sue torri, che sono inserite tra le case antiche. Non dimentichiamo, infatti, che quella zona fu terra di grandi battaglie tra i guerrieri Franchi e i Longobardi invasori.
Il nome La Scola, infatti, deriverebbe dal termine di origine romana “sculca”, che indica posto di vedetta o di guardia in un luogo elevato. A sostenere questa tesi, infatti, ci sono alcuni edifici collegati tar loro da “corridoi pensili”, molto utili in caso di assedi o attacchi inaspettati.
A rendere ancora più suggestivo il tutto, un cipresso alto 25 metri, che con i suoi 700 anni di età si erge a vero e proprio monumento storico del borgo.
La magia del foliage
Se volete, poi, regalarvi una gita veramente unica, vi consiglio vivamente di raggiungere la Scola nel periodo autunnale, perché potrete ammirare la meraviglia del foliage, che l’appennino bolognese regala in questo periodo dell’anno.
Sfumature di colore intenso che vanno dal rosso fuoco all’ arancio, al giallo… potrete camminare per le stradine del borgo raccogliendo “castagne matte” e sentendo, sotto i piedi, lo scricchiolio delle foglie secche, un rumore che diventa musica, nel silenzio assoluto del borgo della Scola. Qualche camino acceso che rimanderà il profumo della legna bruciata e il verso di un uccello in cerca di cibo faranno da corollario alla vostra splendida esperienza.
Un’esperienza indimenticabile
La Scola è un luogo speciale, un borgo lontano dal traffico e dal tempo, incastonato nell’appennino bolognese, come una pietra unica e preziosa… visitarlo, credetemi, sarà davvero un’emozione autentica.
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